martedì 21 febbraio 2017

Treno my love


Sveglia alle 08.30 in casa c'è un pò di fermento..."hai controllato bene gli orari dei treni?" ... "hai preso i cioccolatini?"..."i biglietti li facciamo andata/ritorno così non ci pensiamo più"...insomma sembrano i classici preparativi per chi deve fare una gita, un piccolo viaggetto, invece no!!!
Dobbiamo andare semplicemente a prendere Ricky a casa dei nonni a Milano.
Abbiamo deciso di fargli vivere una piccola avventura, fargli conoscere l'amico treno che tanto ama, quindi ideona della mamma "andiamo a prenderlo in treno"...si si manu sei proprio una volpe come prima esperienza MI-LO non è un po troppo???
Dopo aver portato Gabriele dalla tata, prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso la stazione di Lodi, parcheggiamo lì e dopo circa 1 ora e 20 minuti arriviamo alla stazione di Bollate dove ci aspetta mio padre che ci porta a casa loro dove finalmente vediamo Ricky..."No mamma via Riccardo casa nonno"... No ma è una soddisfazione, mi aspettavo una corsa a braccia aperte, salto ed abbraccio infinito, invece mi dice chiaramente di sparire...amore di mamma.
Va be, di fretta si mangia e poi si va verso la stazione e lì iniziamo a dirgli che presto saremmo saliti sul trenino come Peppa e Pedro e tutta emozionata mi auto convinco che ce l'avremmo fatta, che lui una volta salito sarebbe impazzito di gioia.
Allora ci fermiamo circa 15 minuti al binario tutti e tre ci sediamo ed aspettiamo arrivare i treni salutandoli ed urlandone il colore, insomma guardo lui ed ha la gioia in volto, ed è lì che mi dico di aver avuto un idea grandiosa.
"Ricky Ricky arriva il nostro treno, dai ora schiacci il pulsante, le porte si aprono e noi possiamo entrare"..."No treno Riccardo no" .
Ma io mi chiedo figlio mio da quando sei così chiaro?!?
Faccio finta di nulla, lo prendo in braccio lo porto a sedere, le porte si chiudono alle nostre spalle ed il treno lentamente inizia il suo viaggio.
In quel momento capiamo che il limite è stato superato, lui il volto della paura dello smarrimento, le grida ed il pianto non hanno più il suono allegro delle sue risate e delle grida dei colori dei treni, cerchiamo di calmarlo, ma lui si rifugia sotto il sedile quindi decido di prenderlo e di avviarmi verso l'uscita per poter scendere alla prossima fermata...fine del viaggio durato una sola fermata!
Una volta scesi abbiamo chiamato quel santo di mio padre che da Milano ci ha portati fino a Lodi, esperimento non riuscito.
Con Ricky è così, è tutto un'incognita, tutto così poco prevedibile e le cose semplici possono diventare delle vere e proprie avventure.
A noi è sembrato un fallimento ma non è così perchè oggi Ricky è riuscito a stare in una stazione ferroviaria senza andare in tilt, è riuscito a stare a pochi metri da treni in movimento senza avere paura.
Ricky oggi è ad un passo avanti rispetto a ieri...no non è stato un fallimento...
ESPERIMENTO RIUSCITO...kiss

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